mercoledì 16 giugno 2010

Letture Mannare: Il Satyricon

Il primo romanzo in cui sia stata inserita una storia riguardante un lupo mannaro , Il Satyricon. Riporto il breve passo:

62.1 Volle il caso che il padrone fosse partito per Capua a smerciar il meglio delle sue cianfrusaglie. 2 Afferrata al volo l'occasione, convinco un tale, ospite lì da noi, a venire con me sino al quinto miglio. Non per nulla era un soldato forte come un demonio. 3 Leviamo le chiappe, verso il canto del gallo. La luna luceva come a mezzo giorno. 4 Arriviamo a un cimitero: il mio uomo si mette a farla tra le tombe, io mi siedo canterellando e conto le tombe quante sono. 5 Poi, come torno con gli occhi al compagno, quello è lì che si sveste e depone tutti gli abiti al margine della strada. 6 Io avevo il cuore in gola, ero più morto che vivo. Quello allora piscia in cerchio intorno agli abiti e all'improvviso diventa lupo. Badate che non scherzo: non mentirei per tutto 1 'oro del mondo. 7 Dunque, come dicevo, una volta quel che divenne lupo, incominciò ad ululare e fuggì nelle selve. 8 Sulle prime non sapevo più dove fossi. Poi mi feci vicino, per raccattare gli abiti di quello là, ma gli abiti erano diventati di pietra. A morir di paura, chi più morto di me? 9 Tuttavia strinsi in pugno la spada, e, abracadabra, andai infilzando le ombre, sin quando non giunsi al podere della mia amica. 10 Entrai che ero uno spettro, mezzo scoppiato, ma con il sudore che mi correva per la forcata, con gli occhi fissi: ce ne volle per rimettermi. La mia Melissa sulle prime era stupita che io o gli fossi in giro così tardi, e "Se arrivavi un po' prima, -disse -almeno ci davi una mano, che un lupo si è introdotto nel podere e da vero macellaio ci ha sgozzato tutte le bestie. Però non l'ha fatta pulita, anche si se è riuscito a fuggire, che uno dei nostri schiavi gli ha trapassato il la collo con la lancia". 12 A sentir questo, non riuscii più a chiuder occhio, ma, appena fatto giorno, via di corsa alla casa del nostro Gaio, che sembravo l'oste dopo il repulisti. E una volta che giunsi in quel luogo, dove gli abiti erano diventati di pietra, non altro trovai che del sangue. 13 Come poi giunsi a casa, il mio soldato giaceva sul letto che che sembrava un bove e c'era un medico che gli curava il collo. Mi fu chiaro che era un lupo mannaro, ne ho potuto da allora dividere il pane con lui, nemmeno se mi avessero ammazzato. 14 Comodi gli altri di pensarla in proposito come vogliono, ma io, se mento, che il cielo mi punisca.

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